venerdì 22 aprile 2011

Il diritto di vivere

ma non è tanto la morte in sé, tutti sappiamo di dover morire prima o poi, e ci auguriamo sempre il più tardi possibile, quanto il concetto di morte programmata, prestabilita, decisa a priori da altri. Sempre gli umani in questo caso. Non dicono che tutti gli esseri nascono con uguali diritti? E dove sono questi diritti? Il diritto fondamentale alla vita è sacro. Quando nasco io ho il diritto di vivere, tu hai il diritto di vivere, i tuoi amici, i tuoi parenti hanno il diritto di vivere, e così il cane, il gatto, l'agnello, la mucca, il maiale, il pollo, la balena, la volpe, il tonno, l'orso, la tigre, la formica. Tutti gli esseri viventi nascono uguali e hanno lo stesso diritti di vivere. In teoria, perchè in pratica c'è chi ha più diritto e chi no. Tu puoi decidere che il giorno di Pasqua quell'agnellino ha diritto di vivere o di morire, tu puoi decidere che la mucca o il maiale hanno diritto di vivere, o di morire. Loro non possono decidere, non possono ribellarsi. Sono ormai predestinati. Ma realmente perchè gli esseri umani si sono arrogati il diritto di decidere per la vita o la morte di coloro che sono loro fratelli? Noi li chiamiamo animali e ci chiamiamo umani. Ma anche noi siamo animali. ANIMA-li, ANIMA...no, noi non siamo animali, perchè se siamo capaci di decidere della vita o della morte degli altri, non abbiamo più un'anima.



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