sabato 19 febbraio 2011

La nostra storia

E così, è da un paio di giorni che mi arrivano via mail appelli di cani anziani, che leggo su facebook di cani anziani che cercano casa, e proprio ieri ho letto una nota, non ricordo di chi, che parlava delle potenzialità dei cani anziani. Avrei voluto commentare e condividere la nota ma non essendo amica di facebook della ragazza che l'ha pubblicata non ho potuto. 

E allora anch'io, data la mia piccola esperienza di vita vissuta (e che sto vivendo) con gli old-dogs, voglio dire la mia. E si. E non solo parlare di cani anziani, ma di cani anziani di canile.

Nella mia vita a 6zampe da adulta, ho sempre e solo adottato cani di canile, la prima è stata Janis, una siberian husky trovata dai volontari del canile, in piena estate, legata con una catenaccia ad un albero, lungo la strada. Tra i cani abbandonati la Jenny è forse stata la più fortunata, è rimasta in canile solo una settimana. Così per caso, per scherzo, avevo detto al padre del mio ragazzo che per il compleanno gli avrei regalato un cane (avevo iniziato a far volontariato in canile da un mesetto) e lui mi ha risposto: "No, no, a meno che non sia un siberian husky". Il giorno seguente in canile è arrivata questa femmina di husky, con il collo completamente ferito dalla catena che le si era conficcata nel collo, e sarà stato il destino, perchè in questi casi ci credo, detto e fatto ho chiamato il padre del mio ragazzo e gli ho detto che c'era giusto giusto un husky in canile. Ha ceduto, non poteva essere altrimenti...e così Janis (ah come Janis Joplin? mi chiese la cara Sandra quando la conobbe) entrò a far parte della nostra vita...

Ma non era finita lì.
Fin dal mio primo giorno di volontariato mi ero perdutamente innamorato di un cane. Un cane nero, peloso, con le orecchie enormi, terrorizzato dal mondo e che viveva in un box con altri 2 cani, di cui vi parlerò a breve.
Questo cane nero, che inizialmente mi sembrava una femmina, mi avevo aperto il cuore, così timido, pauroso, intoccabile, cercava l'angolino più nascosto del box, si faceva piccolo piccolo, voleva essere invisibile, aveva una paura tremenda....nella mia incoscienza del tempo iniziai a provare ad avvicinarlo, con tecniche sicuramente sbagliatissime, e poi lo prendevo con collare e guinzaglio, cercando di infilarglielo per almeno un'ora per portarlo fuori, lo trascinavo perchè non ne voleva sapere, lo coccolavo e lui sicuramente mi inviava 500.000 segnali di pacificazione che non comprendevo affatto. Ma io ero proprio innamorata! Chiesi il nome a Lidia, la responsabile del canile, Lobo, mi disse, significa Lupo in spagnolo. Lobo, un piccolo lupetto nero terrorizzato dal mondo. 

A quel tempo vivevo con i miei genitori e non potevo prendere un cane, vuoi perchè c'era anche Bulma la gatta (che c'è ancora!), vuoi perchè un cane in appartamento, vuoi perchè è un impegno etc etc iniziai a portarlo a passeggio nella strada di fronte al canile, poi la domenica mattina andavo in canile e lo caricavo in auto e lo portavo, con Janis, al Parco Fluviale, e poi lo portavo a casa al mattino e di pomeriggio lo riportavo in canile. 
Quando lo portavo a casa lui andava a nascondersi sotto il lavandino del terrazzo e restava lì immobile, non c'era verso di farlo uscire e lo lasciavo fare, mi sedevo lì fuori, lo accarezzavo. 
A quel tempo studiavo fuori e il lunedì mattina ripartivo per l'università attendendo con ansia il venerdì per tornare e recarmi il sabato in canile.
Poi sono arrivate le vacanze di Natale, vacanze lunghe per gli studenti universitari, non c'erano lezioni fino a marzo ma solo studio per preparare gli esami, piano piano la permanenza di Lobo a casa divenne sempre più costante, finchè un giorno formalizzammo l'adozione e Lobo divenne a tutti gli effetti il mio amico cane! Il più bel regalo di Natale di tutti i tempi!
Ho finito l'università e ho fatto tante altre cose, ma Lobo in canile non ci è più tornato!

Ovviamente Lobo in canile viveva in un box con altri due cani, Leo e Isa, il mio sogno era quello di poter prendere anche loro, ma era impossibile. Leo era un cagnone bellissimo, tigrato, di taglia grande molto allegro e vivace, avrà avuto circa un anno quando è stato adottato e son stata felice per lui, tanto io non avrei potuto adottarlo. Isa rimase "da sola", da sola diciamo dal gruppo originario, venne trasferita in altri box, con altri cani, quando andavo in canile la portavo sempre fuori, una volta ho portato al parco pure lei, altra canetta terrorizzata dal mondo, e al parco si è sfilata tutto e si è nascosta in un fosso, è stata dura recuperarla!
Gli anni passavano, ma nessuno la adottava, finchè un giorno arrivarono in canile un ragazzo e una ragazza di sant'elpidio a mare, volevano adottare un cane, non importava quale, anche adulto, avevano già un altro cane, vivevano in campagna, c'ero io e ho proposto loro Isa. Gli è piaciuta e l'hanno presa per prova...era sabato pomeriggio, la domenica mattina mi telefona la responsabile del canile dicendomi che i ragazzi che avevano adottato Isa erano disperati perchè appena scesa dall'auto era scappata e, sebbene fosse rimasta nei pressi della loro abitazione, non riuscivano a prenderla, era terrorizzata. E mi disse se, visto che io la conoscevo bene, potessi andare a prenderla a casa di questi ragazzi e riportarla in canile. 
Presi Lobo e andai a casa loro, la recuperai e la riportai in canile. I ragazzi adottarono un altro cane, un boxer abbandonato, e io promisi a Isa che, prima o poi, l'avrei adottata.
Ecco, Isa è il suo nome originale all'anagrafe, io l'ho sempre chiamata Julie, e voi la conoscete come POO!
La Poo-zzetta che, finalmente nel 2006, è uscita per sempre dal canile per arricchire la mia  e la vostra vita!

Insieme a Poo, esattamente il 21 agosto 2006, sono arrivati, contemporaneamente Harry e Aska.
Harry era il Lobo del momento in canile, nel senso che era un piccolo cane nero, molto spaventato, legato molto a me (che sto in fissa con i cani terrorizzati :D) e a un'altra volontaria del canile, Maria.
Io e Maria ci eravamo affezionate tantissimo al piccolo Harry, un cane che difficilmente avrebbe trovato adozione, un pò perchè forse esteticamente abbastanza comune, piccolo, sui 7-8 kg, tutto nero, con le orecchie dapprima a punta e poi, a seguito di un intervento, abbassate, un pò perchè anche lui molto timido e asociale. Fortuna volle che finalmente mi diedero in gestione il centro cinofilo, e così potei prendere con me anche Harry, aveva circa 4 anni. 
Dopo una rissa tra lui ed un altro cane, rissa da cui Harry uscì malconcio, lo portai da un veterinario che dopo la visita riscontrò un'anomalia cardiaca. Un'insufficienza alla valvola mitralica, che lo condannò a una cura a vita. Vita troppo breve a parer mio, solo altri 3 anni e poi Harry, il 3 maggio 2009, se n'è andato, improvvisamente, ma non senza avermi donato 3 anni meravigliosi di gioia, amore e dolcezza, che non dimenticherò mai... <3

Aska era una cagnona su cui nessuno avrebbe mai scommesso. Uno di quei cani, come tanti purtroppo, destinati a morirci in canile. Ma era di una dolcezza indescrivibile. Pastore maremmano-abruzzese, con la coda semicorta, non si sa se tagliata o cosa, problemi dermatologici, denti rovinati, grossa e stanca. Vecchia dicevano, la mia vecchietta <3
Quando è arrivata, anche lei il 21 agosto 2006, avrà avuto all'incirca 10 anni, aveva una brutta ferita vicino alla coda, che poi si è rivelata essere un tumore, nel frattempo aveva anche un tumore alla mammella, aveva l'artosi, le è stato diagnosticato un ipotiroidismo, insomma un casino! Per fortuna non aveva la lehismaniosi! Eppure era una cagna dolcissima, abbandonata non si sa quando ne dove nè come, non si conosce nulla della sua vita precedente eppure, nonostante quello che possa aver subito, aveva talmente tanto amore ancora da donare da toglierti il fiato. Aska era una guerriera, uno di quei cani forti, un pastore, rustica e decisa, e ha lottato fino alla fine dei suoi giorni, il 20 marzo 2009, quando se n'è andata, finalmente libera dalle sue sofferenze, tra le mie braccia e le mie lacrime...

Nella mia vita adulta c'erano altri 2 cani che avrei voluto adottare, ma non ho potuto, son volati oltre il ponte dell'arcobaleno prima che potessi, e a loro un pensiero costante nel mio cuore, Noa e Sansone.

Ora Aska ed Harry riposano tranquilli, Janis, Lobo e Poo vivono ancora con me, e per fortuna. Sono 3 cani anzianotti, adottati ad età differenti, dal canile, dallo stesso Pluto House che il 12 marzo 2007 è stato chiuso. 

Come dicevo, i miei 3 cagnacci, ogni tanto li chiamo così, sono ancora qui, ed è sorprendente vedere come a 11 anni (Lobo e Poo) e 12 (Janis) siano ancora capaci di fare, apprendere, proporre e dare.
Tutto questo, forse mi son dilungata un pò troppo nei ricordi, tutto questo per dire che adottare un cane dal canile è fantastico, adottare un cane anziano dal canile lo è ancor di più e se siete di quelli che, dato che il cane è anziano allora non serve più, non può più imparare, non può più dare niente e lo abbandonate allora non avete capito niente.

Un cane anziano ha molto da donare, molto amore, molti insegnamenti, molta comprensione, molte competenze e molto molto di più!

Prima di COMPRARE un cuccioletto fate un salto in canile, ne vedrete delle belle e dei belli!!!


martedì 15 febbraio 2011

Innocenti in prigione


INNOCENTI IN PRIGIONE

Immaginate di nascere, trascorrere la prima infanzia con la vostra mamma, poi essere adottati e portati in una nuova famiglia formata da esseri viventi di una specie diversa dalla vostra che decidono per voi, e poi quando siete adolescenti questa famiglia vi porta in prigione, anche se non avete commesso nessun reato, una prigione fredda e sporca, dove mangiate sempre lo stesso cibo, in una cella che dovete dividere con tanti altri vostri simili, e dalla quale non uscite quasi mai.

Guardate il tempo che passa dalle sbarre della vostra prigione e sperate ogni giorno che sia l'ultimo, sperate di poter uscire, e nel frattempo invecchiate, diventate stanchi e deboli, e sempre più tristi.

Se sarete fortunati, un giorno arriverà qualcuno che vi porterà via di lì per farvi trascorrere serenamente la vostra vecchiaia, ma nella maggior parte dei casi in quella prigione ci morirete.

Innocenti, vittime solo delle scelte di una specie cui non appartenete.

Ecco, questa è la vita dei cani in canile.

E se toccasse a voi?

Pensateci prima di abbandonare un cane, pensateci anche prima di adottarlo.